La Samp si sveglia tardi e l'Inter vince 2-1 il recupero della venticinquesima giornata di Serie A con i gol di Lukaku e Lautaro. Vana la rete di Thorsby nella ripresa.

PRIMO TEMPO - Per rilanciare le velleità di Scudetto, Antonio Conte, senza Brozovic infortunato, conferma Eriksen e rilancia Gagliardini, ribadendo la fiducia lì davanti a Lautaro in coppia con Lukaku. Ranieri, privo di Quagliarella indisponibile, tiene a riposo anche Gabbiadini e si affida a La Gumina con Ramirez a supporto. Nel 3-5-1-1 Bereszynski fa il terzo di difesa insieme a Colley e Yoshida. L'Inter parte forte ed Eriksen trova subito il gol, ma il tutto viene vanificato da un offside di Candreva, che aveva fornito l'assist. Il danese si conferma ispirato ma Audero è attento. La Samp però è troppo remissiva e al 10' arriva l'inevitabile vantaggio nerazzurro: è il 18° sigillo in campionato di Lukaku, che buca Audero dopo un triangolo stretto in area con Eriksen. Da sottolineare anche la giocata di Lautaro di tacco che ha dato il via all'azione vincente della squadra di Conte. La prima frazione continua come un monologo nerazzurro, e al 26' è Candreva a sfiorare il gran gol con un bel tiro dalla distanza che esce di poco. L'ex Lazio si rifà sette minuti dopo servendo l'assist vincente per il 12° gol in campionato di Lautaro Martinez, freddo nell'insaccare il passaggio del numero 87, a sua volta liberato magistralmente da un tocco delicato di Lukaku. Ranieri passa al 4-5-1 e la Samp ha un leggero sussulto nel finale, ma Ramirez prima del duplice fischio di Mariani scaraventa alle stelle un pallone, perso da Gagliardini, che poteva essere sfruttato meglio.

SECONDO TEMPO - Non cambiano gli interpreti nel secondo tempo e non cambia il copione, con Eriksen che continua a imperversare tra le maglie blucerchiate. Lukaku però fallisce clamorosamente la palla del tris interista a porta praticamente vuota dopo uno splendido lavoro del danese. La vecchia legge del calcio "gol mangiato, gol subito" presenta subito il conto e la Samp dimezza le distanze con Thorsby, forse il peggiore in campo fino ad allora, lesto a bruciare Bastoni e ribadire in rete la traversa colpita da Colley di testa (marcatura blanda di De Vrij). Il gol preso stordisce l'Inter, che fa fatica a rendersi nuovamente pericolosa, così è soltanto un tiro cross velenoso di Eriksen a impensierire Audero. Dall'altra parte però la girandola di cambi di Ranieri non sortisce gli effetti desiderati, anche se per poco Murru con un mancino dalla distanza non trova il gol del pari. Ci prova Leris su punizione ma Handanovic respinge con i pugni. I nerazzurri devono soffrire fino in fondo perché Moses sciupa due buone ripartenze con scelte rivedibili, ma alla fine acciuffano una vittoria che li riaggancia al treno per lo Scudetto, con la Juventus ora a 6 punti di distanza. Sconfitta piena di rammarico per la Samp, che deve ancora pedalare molto per raggiungere la salvezza, ma giocando come nel secondo tempo non dovrebbe essere un'impresa impossibile.

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