Cresce la voglia di calcio con il ritorno della serie A e della serie B ormai alle porte, dopo la sosta forzata a causa del covid-19 che ha fatto penare non poco i tanti appassionati sparsi in tutto il mondo.

Insieme a loro stanno scalpitando i giocatori che nel frattempo si ritrovano senza squadra e che di conseguenza attendono la chiamata giusta, per una nuova sfida in carriera.

Andiamo a soffermarci insieme sui profili più celebri e che sono fermi ai box in attesa di ripartire col giusto entusiasmo;

Flamini - Ill calciatore francese ha vissuto una carriera fino ad oggi marchiata da 2 club di fama mondiale: Arsenal e Milan.

Passa nelle fila dei "gunners" a Londra dopo la stagione di esordio con la squadra francese che l’ha lanciato, ovvero l’Olympique Marsiglia.

Con l’Arsenal di Wenger si mette in mostra come uno dei migliori centrocampisti della Premier con 153 presenze e anche 8 reti.

Il trasferimento al Milan avviene nel 2008 e resta a Milano per ben 5 anni prima di ritornare all’Arsenal, dove collezionerà altre 89 presenze, prima di trasferirsi al Crystal Palace e poi con gli spagnoli del Getafe, sua ultima squadra.

Viviano - Era ritenuto uno dei migliori portieri della sua generazione, ma non è mai riuscito davvero a consacrarsi, nemmeno quando ha avuto il privilegio di indossare la maglia della sua squadra del cuore: la Fiorentina.

In carriera disputa 5 anni con il Brescia, prima di finire nel mirino del Bologna, dove difenderà la porta rossoblu per 2 stagioni.

La stagione seguente difenderà la porta del Palermo e successivamente quella della citata Fiorentina, prima di passare in Premier League all’Arsenal, dove non giocherà mai.

Il ritorno in Italia avviene alla corte della Sampdoria, che fa di Viviano probabilmente, la miglior esperienza della sua carriera; 110 le presenze dal 2014 fino al 2018, anno in cui si trasferirà a Lisbona e poi in prestito alla Spal.

Attualmente Viviano è stato svincolato dallo Sporting ed attende una nuova sfida, magari italiana. 

Abate - Una carriera nel segno del Milan, dove registra ben 243 presenze in 10 anni di militanza, dal 2009 al 2019 con la vittoria dell’ultimo scudetto milanista con Allegri in panchina.

Prima del Milan, società che l’ha lanciato, le esperienze nel Napoli in Serie C, nel Piacenza, nel Modena e nell’Empoli, prima del trasferimento a Torino e il ritorno definitivo in maglia rossonera.

Con la nazionale italiana porta a casa una medaglia d’argento negli europei di Polonia e Ucraina del 2012.

Armero . Fluidificante colombiano che in Italia abbiamo apprezzato con la maglia dell’Udinese e del Napoli (successivamente anche Milan).

Lanciato con L’América de Cali con 144 presenze e 8 reti, si trasferisce in Brasile nel Palmeiras prima di finire nel circuito dell’Udinese, dove colleziona 69 presenze e 3 reti che lo mettono in mostra in Europa.

Walter Mazzarri lo porta a Napoli dove non segnerà mai, ma disputerà 29 partite; in seguito i prestiti al West Ham, al Milan ed al Flamengo, prima del ritorno a Udine.

Il seguito della carriera vede il rientro in sudamerica con le esperienze al Bahia, nella sua América de Cali, nel CSA e nel Guarani.  

Carroll - Centrocampista di sostanza di scuola Tottenham che ha giocato anche nelle fila del Derby County, nel QPR e soprattutto nello Swansea City.

Classe 1992 e colonna dell’Inghilterra Under 21 dal 2011 al 2015, oggi è in cerca di una nuova squadra. 

Strinic - un calciatore visto in Serie A con le maglie di Napoli e Milan, ma anche con i blucerchiati della Samp.

Ha partecipato allo spettacolare secondo posto ai mondiali del 2018 con la nazionale croata, anche se oggi è svincolato inspiegabilmente.

Esplode calcisticamente nel Dnipro dove in 4 anni segna 4 reti in 85 presenze, arrivando da altri 3 anni molto buoni allo Hajduk Spalato; si accorge di lui il Napoli di Sarri, dopo averlo sfidato in Europa League l’anno prima.

Con gli azzurri rimarrà 2 anni giocando solo 26 partite, prima di trasferirsi alla Sampdoria, dove troverà ancora meno spazio che con i partenopei.