Considerare Eriksen e Lukaku due "problemi" sarebbe assurdo, considerato il valore dei giocatori. In questo particolare momento della stagione, però, Antonio Conte deve risolvere in fretta un paio di incombenze non da poco. Che rischiano di frenare almeno in parte le ambizioni dell'Inter.

Le indicazioni di Conte a Vecino

Inter, Conte lavora su Eriksen e Lukaku

In primis, l'inserimento dell'ex Tottenham stabilmente dal primo minuto. Che il 3-5-2 non fosse il modulo ideale per le sue caratteristiche si sapeva sin da prima che sbarcasse a Milano. Ma una soluzione c'è: invertire il triangolo in mediana, per cui niente più vertice basso (Brozovic) ma un vertice alto (quasi una sorta di trequartista) occupato proprio da Eriksen, molto più vicino alla coppia Lukaku-Lautaro. E con Sanchez come mina vagante, di fatto alternativa di lusso in due ruoli su tre.

A proposito di Lukaku: il dato del belga nelle sfide contro le big è incredibilmente negativo. Non solo in Italia, è una costante della sua carriera: pensate che nelle ultime tre stagioni tra Premier (Manchester City, Tottenham, Liverpool, Arsenal e Chelsea) e Serie A (Juventus, Lazio, Atalanta e Roma), l'ex Manchester United ha siglato solo 1 gol al Chelsea in 23 gare totali. Probabilmente si spiega anche così il motivo per cui, nelle 5 partite disputate finora contro le prime della classe del nostro campionato, l'Inter ha ottenuto solo 1 vittoria (Lazio a San Siro), contro 2 pareggi (Roma e Atalanta) e 2 sconfitte (Juventus e Lazio all'Olimpico), con lo stesso Lukaku sempre a secco. Un altro aspetto su cui Conte dovrà lavorare intensamente nelle prossime settimane.