Sfida tra squadre che non hanno più nulla da chiedere alla classifica. Il Verona però la onora nel migliore dei modi, premendo sull'acceleratore fin dai primissimi minuti di gara e trovando immediatamente un doppio vantaggio siglato da Di Carmine, mentre nella ripresa è Faraoni a trovare la gloria personale.

Tra le fila dei padroni di casa pesano enormemente le assenze nel pacchetto arretrato. Per questa giornata mister Juric ha dovuto rinunciare a: Rrahmani, Empereur, Bocchetti, Kubulla e Dawidowicz, il tecnico scaligero ha dunque optato di far scalare Dimarco sulla linea dei difensori, gli esterni occupati da Borini e Lazovic, mentre alle spalle di Di Carmine giostrano Eysseric e Pessina. Dall'altra parte della barricata anche Di Biagio è costretto a fare la conta, fuori Berisha, Sala, Floccari, Castro e Cerri; tra i pali torna, come annunciato, Letica, mentre le sorprese sono rappresentate da Salamon, Tunjov e Valoti, a fargli posto Vicari, Missiroli e Di Francesco.

PRIMO TEMPO - Dopo un primo periodo di studio il Verona trova subito il vantaggio: al settimo minuto è Di Carmine a sfruttare alla perfezione un cross di Lazovic, il portiere della SPAL Letica non trattiene e padroni di casa che possono esultare. Quattro minuti più tardi gli scaligeri trovano anche il raddoppio costruendo ancora una volta sulla corsia mancina, a fare l'assist questa volta è Dimarco, mentre a concludere è ancora una volta l'implacabile Di Carmine. Nonostante il doppio vantaggio in meno di un quarto d'ora Juric continua a spingere i suoi con la SPAL che sembra ipnotizzata dalla velocità e della qualità della manovra avversaria. Il primo squillo per gli ospiti arriva solamente al 22' con Petagna che ci prova dalla distanza su punizione, Radunovic non è irreprensibile ma riesce a bloccare in due tempi. Al 40' altra occasione per il Verona, Salamon perde palla nella propria metà campo sfera raccolta da Eysseric, l'ex Fiorentina pesca ancora Di Carmine ma questa volta la conclusione dell'attaccante è troppo debole.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre così come si era aperta la partita, con una rete del Verona. Questa volta a segnare è Faraoni che sfrutta un calcio d'angolo battuto da Dimarco ed un errato posizionamento di Tomovic e Bonifazi. Dopo l'ennesima occasione targata Verona arriva al 59' l'improvvisa fiammata della SPAL, a provarci è Strefezza, il brasiliano si libera con un dribbiling di Miguel Veloso, poi lascia partire una conclusione velenosa che si perde di pochissimo sul fondo. La partita scorre senza ulteriori sussulti, con il Verona che controlla il match abbassando moltissimo i ritmi di gara e limitando le sparute sortite della SPAL. I ferraresi provano ad affidarsi al talento di Strefezza ed alla fisicità di Petagna, ma senza mettere particolarmente in difficoltà l'attenta retroguardia di Juric. Al 74' è ancora il Verona ad andare vicina al gol questa volta con Eysseric, ma il tiro è troppo centrale. Sul ribaltamento di fronte D'Alessandro prova a pescare qualche compagno al centro dell'area di rigore scaligera, sul suo traversone interviene di testa Murgia la cui deviazione però è lenta ed imprecisa. La SPAL ci prova ancora con una combinazione tra Petagna e D'Alessandro, questa volta il tiro del numero 77 è centrale e non mette in difficoltà Radunovic che respinge senza pensarci troppo. Pochi minuti dopo D'Alessandro prova a restituire il favore a Petagna, ma questa volta è Gunter a bloccare la conclusione dell'attaccante ferrarese. Nei minuti di recupero è ancora il Verona a rendersi pericoloso, dopo la sponda di Pazzini Zaccagni si coordina e tira sul secondo palo senza però inquadrare la porta. La partita si conclude così sul 3-0 dopo quattro minuti di recupero.