La Roma va sotto con il rigore di Kucka ma la rimonta con i destri di Mkhitaryan e Veretout. Vivaci proteste del Parma per un rigore non concesso sul 2-1 per mani di Mancini in area.

PRIMO TEMPO - Per uscire dalla crisi Fonseca cambia ancora e retrocede Cristante in difesa con Mancini e Ibanez. Spinazzola preferito a Kolarov, mentre a supporto di Dzeko ci sono Pellegrini e Mkhitaryan. D'Aversa con il solito turnover rilancia Cornelius in attacco e sulla sinistra opta per Pezzella e Barillà. In cabina di regia Hernani. I fantasmi della Roma sono però tremendamente concreti e riemergono dopo soli 9 minuti, quando Kucka (sesto gol in campionato, secondo consecutivo) spiazza Pau Lopez dal dischetto per un calcio di rigore concesso dopo "on-field review" di un fallo di Cristante su Cornelius lanciato a rete. Fabbri "premia" l'onestà del fallo del centrocampista adattato difensore e opta solo per il giallo. Il Parma si chiude e la Roma prova la reazione immediata, che porta a un destro di Bruno Peres su cui Sepe rischia il pasticcio e a un sinistro di Cristante rabberciato. Di ben altra portata la rasoiata di Pellegrini al 17', con il palo che salva Sepe ormai battuto. La Roma va a fiammate, portate principalmente da Pellegrini; Dzeko si sbatte molto ma è ben chiuso, con il Parma che cerca la ripartenza vincente, anche se a Gervinho manca il suo consueto strappo. Strappo che arriva alla mezz'ora su verticale di Barillà, ma Mancini è attento a murare il tentativo dell'ivoriano. Il Parma abbassa il baricentro e fa densità, con la Roma che prova ad approfittarne ma, sul cross tagliato di Pellegrini, Mkhitaryan cicca il colpo di testa da posizione invitante. L'armeno si ripete poco dopo svirgolando di destro l'ennesimo buon suggerimento in area di Pellegrini. A continuare la sagra del tiro sballato è Kucka, che vanifica un buon lavoro di Kulusevski sparando il pallone alle stelle con il mancino. Alla fine la Roma riesce a punire l'anello debole della difesa gialloblù, nello specifico Pezzella, che regala in uscita un pallone a Bruno Peres; l'ex Toro la mette al centro, dove il velo di Pellegrini favorisce ancora Mkhitaryan, che alla terza occasione non sbaglia, e punisce Sepe, che sfiora anche il miracolo. Secondo gol consecutivo anche per l'ex Arsenal. Il Parma subisce il colpo e rischia perfino il 2-1, ma Ibanez va a un centimetro dal gol svettando di testa su corner, nemmeno a parlarne, su Pezzella.

SECONDO TEMPO - D'Aversa è costretto a lasciare Cornelius negli spogliatoi. Al suo posto Kurtic, con Kucka alzato sulla linea degli attaccanti e Kulusevski da falso nove. Nella Roma tutti gli attacchi continuano a passare per i piedi di Pellegrini, ma sulla sponda dell'ex Sassuolo Mkhytarian la passa praticamente a Sepe. La Roma ci prova sempre con conclusioni da fuori: sbilenca quella di Mancini, micidiale invece quella di Veretout, che fa la prima cosa buona della sua partita spaccando la porta di Sepe con un destro potente e angolato dopo una rapida transizione guidata da Mkhitaryan. Roma brava e anche furba a punire la provvisoria inferiorità numerica degli avversari per l'uscita di Darmian. D'Aversa ridisegna l'attacco con Karamoh al posto di un deludente Barillà. La Roma non chiude la partita e rischia tanto su un tocco di mano di Mancini in area a evitare il colpo di testa di Kucka. Quando Fabbri va a rivedere l'azione allo schermo sembra tutto predisposto per il secondo rigore di serata per gli ospiti, ma l'arbitro di Ravenna conferma la sua prima impressione, tra le proteste vivaci della panchina del Parma. La Roma si innervosice: Mkhytarian prende un giallo che gli costa il Brescia; Gervinho segna ma in evidente fuorigioco. Fonseca butta nella mischia Perez e Villar: il centrocampista spagnolo ha l'occasione di segnare, ma calcia debolmente verso Sepe, che è comunque bravo a respingere. Anche Perez non sfrutta l'ennesimo regalo di Pezzella e si fa murare da Iacoponi sull'assist per Dzeko. Villar ha anche il tempo di divorarsi il suo secondo gol personale, su bell'assist di Zaniolo, entrato al posto di Mkhitaryan. Finisce 2-1 per la Roma che riacciuffa il Napoli al quinto posto e controsorpassa il Milan. Parma che torna a casa con un'altra sconfitta amara, la quarta consecutiva.