Pareggio 2-2 tra Juventus e Atalanta, con Ronaldo che su rigore pareggia due volte il risultato, con l'Atalanta passata in vantaggio con Zapata e Malinovskyi. Scudetto pronto a restare a Torino.

PRIMO TEMPO - Sarri ritrova De Ligt e Dybala (fuori Rugani e Higuain) e rilancia Matuidi a centrocampo, con Pjanic in panchina. Nel tridente confermato Bernardeschi. Gasperini perde Gosens nel riscaldamento e lo rimpiazza con Castagne. In difesa c'è Palomino, mentre in attacco c'è Ilicic ad affiancare Zapata. Dybala fa vedere subito la sua qualità, fermata con le cattive da Palomino, ma i primi attacchi pericolosi sono degli ospiti. Prima Zapata è impreciso di testa su un cross delizioso di Castagne, mentre poco dopo Ilicic sfodera un sinistro sbilenco a rovinare una discesa imperiosa di Hateboer. Non sbaglia la seconda occasione Duvan Zapata, e porta l'Atalanta in vantaggio al 17': recupero fantastico di Freuler su Dybala, Gomez duetta con Zapata, mettendo alle corde i malcapitati Bentantcur e De Ligt e liberando il destro del colombiano che timbra il quindicesimo gol del suo campionato. La risposta della Juve è troppo debole e si concretizza solo in un sinistro centrale di Dybala. Il numero 10 ci riprova anche al 32' dopo un aggancio di destro da stopicciarsi gli occhi, ma il suo sinistro finisce sul fondo, così come quello di Ilicic dall'altra parte, deviato da Matuidi in calcio d'angolo. Nel finale di tempo la Juve prova a scrollarsi di dosso qualche incertezza, ma l'Atalanta copre bene il campo e mantiene il vantaggio parziale.

SECONDO TEMPO - Nessun cambio nella ripresa e Juventus a caccia del pari con maggiore convinzione, anche se non senza difficoltà. A lanciare il salvagente ai bianconeri ci pensa De Roon, che lascia le braccia larghe in area su cross di Dybala. Calcio di rigore che Ronaldo realizza con un missile e mette a segno il gol numero 27 del suo campionato. L'Atalanta ci prova comunque per riportarsi subito di nuovo in vantaggio, ma Pasalic, appena entrato al posto di Ilicic, è troppo altruista e spreca un'ottima occasione. Hateboer di testa sugli sviluppi di corner deposita invece il pallone sulla parte sbagliata della rete. La Juventus continua a costeggiare la partita e l'Atalanta si conferma pericolosa, questa volta con Malinovskyi, che di sinistro sfiora il palo. I padroni di casa si appoggiano solo sulle possenti spalle di Ronaldo, che però al 77' viene fermato da una bella parata di Gollini. I bergamaschi non mollano e alla fine trovano il meritato 1-2: uscita scellerata di Bentancur, che regala il pallone agli avversari, Muriel con il periscopio pesca Malinovskyi che, destro o sinistro non fa differenza, e lo dimostra con una sassata di destro che brucia l'opposizione di Sczcesny e punisce l'uscita tardiva di Alex Sandro. Non smette di far impazzire giocatori bianconeri il centrocampista ucraino, che svernicia Bentancur e mette ancora i brividi al portiere polacco. Muriel però è croce e delizia, e regala un rigore al 90' ai bianconeri con un altro braccio largo. Ronaldo è cinico e batte per la seconda volta Gollini, coronando un pareggio che sta stretto all'Atalanta, ma che di fatto consegna lo Scudetto nelle mani della Juventus, che ora deve solo ratificare il 36° titolo nazionale. Atalanta bellissima, ma troppo ingenua nella propria area di rigore