La Spagna è, insieme all'Italia, il paese maggiormente colpito in Europa dall'emergenza Coronavirus. Anche la Liga non sa quando e se potrà ripartire, l'intenzione, così come quella condivisa da Serie A ed Uefa, è quella di portare a termine i campionati.

Per permettere ciò, si è ipotizzato nelle ultime ore di far giocare le partite ogni 48 ore, ipotesi pero' scartata dal presidente della Federcalcio Spagnola, Luis Rubiales. La decisione è stata presa di comune accordo con l'AFE, l'associazione calciatori spagnola: nel pomeriggio le parti in causa hanno effettuato una riunione per capire come agire in merito alla ripresa dei campionati iberici. La RFEF ha rifiutato la proposta di giocare ogni 48 ore nella stagione più calda, per evitare problemi e compromettere il regolare svolgimento dei match. 

Si scenderà in campo, dunque, ad una distanza di almeno 72 ore tra una partita e la successiva. Inoltre verranno effettuate due pause, una per tempo, per permettere ai calciatori di idratarsi nel modo corretto. Non ci sono indicazioni, nel comunicato, sull'apertura al pubblica ma sembra scontato che fino all'inizio del prossimo campionato si giocherà a porte chiuse.