Nel consueto aggiornamento settimanale, quest'oggi è tornato a parlare Vincenzo De Luca, Governatore della Regione Campania. Queste le sue parole e gli aggiornamenti sull'emergenza Coronavirus in Campania: "In Campania contiamo di avere il picco per fine aprile e inizio maggio, dunque l'inizio della curva discendente fino alla somma zero. Abbiamo registrato dei rilassamenti intollerabili. Ho dovuto chiedere l'invio di altre 300 unità delle forze armate per la Campania a sostegno delle forze di polizia nel controllo del territorio. In alcune zone c'è una disinvoltura che fa paura".

IN CAMPANIA CONTAGIATI PIU' GIOVANI - "L'epidemia sta rallentando al Nord, non rallentano i morti ma è positivo ci sia un incremento non esponenziale di contagiati. Crescono invece i contagi al Sud come era prevedibile. In Campania abbiamo registrato una presenza tra i contagiati tra i soggetti più giovani rispetto alla media nazionale, un dato dovuto anche all'ondata di rientri avuti dal Nord sue settimane fa".

I NUMERI - "Ieri ci sono stati 221 nuovi contagi, in totale 2677 le persone contagiate. Abbiamo raddoppiato i tamponi, siamo quasi a 20mila, solo ieri 1833. Un invito a tutti: facciamo finta di non ascoltare questa valanga di frottole che ci cadono addosso, come il vaccino sperimentato sui topi in America. Nel complesso il dato campano si mantiene in linea con le previsioni dell'algoritmo. Siamo tranquilli, governiamo numeri che già conoscevamo una settimana fa. Per fortuna non sono cresciuti i ricoveri nelle terapie intensive sui 2677 contagiati. E' molto probabile che il virus in questi 40 giorni abbia già perduto una parte della sua aggressività, ma sono solo ipotesi tutte da verificare. Questo è un elemento positivo da tener conto".

PASSEGGIO COI BIMBI - "In questi giorni ci sono stati problemi in relazione a interpretazione alla possibilità di passeggiare coi bambini: abbiamo contrastato con forza questa ipotesi che poi è rientrata nelle dichiarazioni di Conte. L'abbiamo contrastata perché vogliamo valutare le conseguenze delle cose che si dicono. Se dici di poter passeggiare col bimbo sotto casa, chi controlla che invece non se ne va in giro? Chi controlla che in un quartiere non ci siano 500 genitori? Chi controlla che la distanza di un metro? La priorità è la vita delle persone".