C'era grande attesa per l'esito del vertice Uefa andato in scena oggi pomeriggio, da decidere le sorti del calcio nazionale ed europeo, in attesa che l'emergenza Coronavirus dia la possibilità alle squadre di allenarsi e dunque scendere in campo per i vari impegni rimasti in sospeso. Pare sia chiara già una parziale "sentenza": se si dovesse decidere di ripartire, il mese di agosto verrebbe utilizzato, in parte o totalmente, per portare avanti il programma della stagione 2019/2020. In particolare sono due le soluzioni pensate dalle 55 federazioni, vediamole nel dettaglio.

Campionati e coppe europee, il piano Uefa

PRIMA SOLUZIONE

Si rientrerebbe in campo nei primi giorni di giugno, i campionati nazionali e le coppe europee proseguirebbero parallelamente, molto probabile nel caso che si giocherebbe durante la settimana il campionato (dunque la Serie A) e nel weekend spazio a Champions League ed Europa League. Con questa ipotesi si dovrebbe riuscire a portare tutto a termine entro i primi di agosto.

SECONDA SOLUZIONE

Se si dovesse slittare a fine giugno, il mese di luglio verrebbe dedicato esclusivamente ai campionati nazionali, con concentramento dei match fra infrasettimanali e weekend, sperando di riuscire a chiudere tutto il 3 agosto al massimo. Da lì in avanti spazio alle coppe europee per il mese di agosto.

Sospesi a data da destinarsi i match delle nazionali di giugno, mentre si deciderà nei prossimi giorni anche quello che andrà fatto in tema di FPF. Tutto, comunque, dipenderà dall'evolversi dell'epidemia in Europa.