AGGIORNAMENTO 18.45 - Non sono previsti altri rinvii che potrebbero intasare ulteriormente il calendario delle squadre di Serie A. Si dovrebbe dunque giocare a porte chiuse nelle zone a rischio: Juventus-Inter, Udinese-Fiorentina, Sassuolo-Brescia, Parma-Spal e Milan-Genoa. Gli altri incontri si disputeranno tutti a porte aperte. Si aspetta solo l'ufficialità da parte della Figc.

AGGIORNAMENTO 16.50 - Serie A a porte chiuse nelle zone a rischio del Nord Italia, ma non per il Friuli che resta fermo sulla decisione di vietare fino a sabato qualsiasi manifestazione sportiva, anche senza pubblico: "Abbiamo un'ordinanza firmata con il ministro della Salute e per quanto ci riguarda deve essere rispettata, almeno che non venga cambiata. Avrò un confronto con il Governo, se c'è questa richiesta della Lega Serie A faremo una valutazione".

Resta quindi a rischio rinvio Udinese-Fiorentina, in programma sabato prossimo alle 18.

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AGGIORNAMENTO ORE 15:15 - Sta per arrivare la soluzione definitiva per evitare ulteriori rinvii per il prossimo turno di campionato. Sì alle gare a porte chiuse nei territori interessati dalla diffusione del coronavirus. Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ha annunciato che è in via di ultimazione il decreto del governo che lo consente. Vincenzo Spadafora "ha già proposto al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, lo schema del decreto della presidenza del consiglio che prevede la possibilità di svolgere partite a porte chiuse nelle aree a rischio contagio da coronavirus. La decisione è già stata presa ieri sera e lo schema è pressoché ultimato".

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Per evitare altri rinvii difficilmente incastrabili nel fitto calendario della stagione calcistica, la FIGC sembra intenzionata a chiedere al governo l'autorizzazione per giocare il prossimo turno, la 26ª giornata, di Serie A agli orari definiti ma a porte chiuse nelle regioni colpite, anche in quelle dove la Regione ha bloccato le manifestazioni sportive. Regioni colpite che per ora sono Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, ma potrebbero esserci aggiunte entro la fine della settimana.

Porte chiuse o rinvio della Serie A

Quella della programmazione a porte chiuse sembra la soluzione migliore per garantire che non ci sia sovraffollamento in zone a rischio senza andare ad inficiare sul corretto svolgimento del campionato, in attesa che l'emergenza rientri. Un eventuale rinvio in blocco porterebbe seri problemi di calendario visto che per alcune squadre potrebbero non esserci mercoledì liberi in cui recuperare. Nessuna notizia invece sul recupero delle quattro partite già rinviate.