Scende in campo la storia del calcio italiano al Meazza di Milano, la 12.a giornata di Serie A si chiude con la sfida fra i padroni di casa del Milan e i campioni d'Italia in carica della Juventus: importanti punti in palio per lo scudetto e per la Champions League.

Gattuso sorprende lasciando fuori Laxalt e Cutrone, a sinistra trova così spazio Calhanoglu, mentre in attacco c'è Castillejo con il recuperato Higuain, che così torna a sfidare la Juventus dopo averci vinto insieme due scudetti. Risponde Allegri lasciando fuori Bonucci per confermare Benatia, Bentancur scalza Khedira nel tridente di centrocampo con Pjanic e Matuidi, tocca a Mandzukic comporre il reparto d'attacco con Dybala e Ronaldo.

Partenza di marca bianconera, arriva all'8' il vantaggio ospite: Alex Sandro riceve sulla propria fascia di competenza, Suso e Abate non stringono rapidamente, il cross è perfetto al limite dell'area piccola, altezza secondo palo, Mandzukic sovrasta Rodriguez ed insacca alla sinistra di Donnarumma. I rossoneri provano a riorganizzarsi, nessuno dei due portieri corre particolari brividi, ma al 41' Higuain ha la grande occasione per ristabilire la parità: fallo di mano di Benatia in area, penalty calciato dal Pipita alla destra di Szczeseny, il portiere polacco smanaccia sul palo permettendo ai suoi di andare al riposo sullo 0-1.

Nella ripresa si attende la reazione del Milan, è invece la Juve a rendersi più pericolosa sin da subito, è Ronaldo ad impensierire Donnarumma al 55' di sinistro a seguito di un cross basso di Alex Sandro. Vicinissimo al raddoppio anche Dybala alcuni istanti dopo, la punizione della Joya viene fermata solo dal palo alla sinistra del portiere avversario. Raddoppio esterno che arriva all'81': Laxalt, appena, entrato, sbaglia il rinvio, Cancelo ha campo libero, affonda in area, tiro-cross potente che Donnarumma smanaccia male, Zapata è in ritardo e stavolta CR7 non perdona con un destro potente che di fatto fa partire i titoli di coda del match. L'unica emozione da qui alla fine, infatti, porta la firma di Higuain: fallo su Benatia, giallo, proteste veementi in faccia all'arbitro e conseguente rosso diretto che costringe i suoi a chiudere addirittura in inferiorità numerica.

Vittoria di carattere quella ottenuta dalla Vecchia Signora a San Siro, tre punti pesanti per rispondere al Napoli vittorioso ieri a Genova, per il Milan una battuta d'arresto che sulla carta poteva starci in partenza, ma che diventa ancora più pesante considerando la serataccia di Higuain.