La Juventus riparte dopo il pareggio di Genova, ma non senza sofferenza. Passa in vantaggio l'Empoli con Caputo, poi ci pensa Ronaldo a portare i tre punti a Torino con una doppietta (calcio di rigore e siluro dalla distanza) e a lasciare tanto amaro in bocca ai toscani.

PRIMO TEMPO - Andreazzoli, come capita contro le big, sceglie l'Alberto di Natale, con Caputo supportato da Traoré e Zajc. Allegri conferma 8/11 della squadra vincente a Manchester, rilanciando dal 1' De Sciglio, Bernardeschi e Rugani per Cancelo, Cuadrado e Chiellini, che si ferma nel riscaldamento. L'Empoli prova a iniziare senza troppi timori e la Juve fatica a prendere il cuore dell'area toscana. Per questo deve provarci dalla distanza con Ronaldo (in orbita) e Pjanic, il cui destro mette i brividi a Provedel. L'Empoli è sbarazzino e tiene bene il campo, ma sulla sinistra Alex Sandro è una furia. Il suo ennesimo potenziale assist viene vanificato però da Ronaldo e Bernardeschi, che si pestano i piedi, agevolando la chiusura di Maietta. Al 15' però la Juventus si spegne e lascia campo all'Empoli, abile a sfruttare la velocità dei suoi interpreti. La Vecchia Signora soffre, incassa, ma al 28' cade. Break spaventoso di Acquah, che lascia sul posto Matuidi. Palla al centro e dopo un rimpallo Caputo di sinistro fulmina Szczesny per il vantaggio meritato dei padroni di casa, con il bomber pugliese che festeggia il suo 4° centro in campionato. L'Empoli arretra un po' il baricentro, ma gli ospiti non riescono a farsi vedere dalle parti di Provedel. Ci prova Ronaldo di testa, ma troppo centrale per impensierire il numero 1 empolese. E così è l'Empoli a chiudere in attacco, con la Juventus mai così in difficoltà, come evidenziato dai gialli per falli tattici presi da Bernardeschi e Bentancur in pochi minuti.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa Allegri non cambia, ma chiede ai suoi una reazione, che arriva subito. Provedel indossa il mantello di Superman e prima mura il sinistro di Alex Sandro, poi sullo sviluppo dell'azione si supera su Pjanic, allungando il pallone sulla traversa; nella stessa azione ci prova Dybala, murato da un immenso Bennacer. Ma è proprio l'ex Arsenal, fino ad allora migliore in campo, a tradire Andreazzoli. Dribbling in area punito da una furbizia di Dybala, che si frappone tra il numero 10 dell'Empoli e il pallone. Calvarese ci riflette e poi indica il dischetto per un rigore che lascia comunque qualche dubbio. Ronaldo dal dischetto spiazza Provedel e sigla il sesto gol in campionato. Ma, si sa, la fame di Ronaldo non si placa mai: così il portoghese al 70' ribalta completamente la situazione in favore dei bianconeri. E lo fa con una sventola dai 25 metri, su appoggio di Matuidi, che fredda Provedel e si insacca all'incrocio dei pali. Un gioiello che lancia la Juventus e colpisce duramente l'Empoli. La Juventus cerca di chiuderla, ma si muove poco, e su uno spunto di Dybala, Cuadrado pecca di altruismo per regalare la tripletta personale a Ronaldo, sprecando un gol praticamente fatto. L'Empoli spinge con cuore e grinta, ma la Juventus tiene botta e porta a casa tre punti pesanti, grazie al suo extraterrestre Cristiano Ronaldo.