Separate da un punto in classifica e ancora alla piena ricerca di sé stesse, Torino e Fiorentina si sfidano nell’anticipo del sabato sera della 10.a giornata. Stanno meglio i padroni di casa, imbattuti da 3 giornate in cui hanno totalizzato 7 punti. Gli ospiti sono reduci dal deludente pareggio casalingo contro il Cagliari.

FORMAZIONI: Mazzarri conferma per 10/11 gli stessi di Bologna, con l’ivoriano Djidji al posto di Moretti nel terzetto difensivo. L’unica novità è a centrocampo dove va fuori Berenguer dentro Aina. Il tecnico toscano in attacco si affida ancora una volta alla coppia Belotti-Iago Falque, lasciando in panchina Zaza. Pioli sorprende tutti scegliendo Mirallas al posto di Simeone per guidare l’attacco. Poi tutto confermato sia in difesa che a centrocampo (dove torna titolare Benassi).

PRIMO TEMPO: bastano 65 secondi per assistere al primo gol. A segnarlo è Benassi bravo ad approfittare di un rimpallo di ginocchio di De Silvestri su cross tagliato di Chiesa e a fulminare Sirigu. Il Torino non si scompone e al 13 trova il gol del pareggio. Aina sulla fascia salta secco Milenkovic e tira forte verso la porta, la palla colpisce il palo e poi rimbalza sulla schiena di Lafont; è autogol. Dopo la sfuriata iniziale il match si mantiene nervoso (espulso Mazzarri per proteste) ma di occasioni da gol degne di nota nemmeno l’ombra. Regnano equilibrio e incertezza. 

SECONDO TEMPO: al rientro dagli spogliatoi si vedono subito due volti nuovi, Gerson e Simeone che rilevano Edimilson e Eysseric. I cambi non sortiscono gli effetti sperati. Al 65’ allora anche Frustalupi (su indicazioni di Mazzarri) prova a cambiare qualcosa, dentro Zaza per Baselli in moda rendere più offensiva la squadra. Il Toro prova a spingere e sfiora il vantaggio con un tiro da fuori di Iago Falque deviato in corner da un buon intervento di Lafont. Ma è la Fiorentina ad andare vicinissima al gol nel finale con una doppia occasione di Simeone e Mirallas; ma Sirigu è superlativo nel chiudere lo specchio. 

Partita strana che sembrava promettere gol a grappoli ma che, dopo la sfuriata iniziale, si è assestata sull'1-1 e non si è più schiodata. Alla fine il risultato è giusto, ma nessuna delle due squadre può festeggiare.