Finalmente Ricky Saponara. Il fantasista, dopo l'ennesimo infortunio, è tornato a disposizione, e contro il Sassuolo ieri ha mostrato sprazzi di estro tipico del suo bagaglio tecnico. Subentrato a un evanescente Ramirez, l'ex Viola ha mostrato una certa intesa con Quagliarella, ed ha anche sfiorato il gol con un tiro al volo che, se fosse riuscito, avrebbe fatto cadere giù lo stadio.

Ora, con un '10' in più in rosa, le gerarchie però potrebbero tornare quelle di inizio stagione: Giampaolo ha a disposizione solo 4 punte, due d'area (Quagliarella e Kownacki) e due di movimento (Defrel e Caprari). Per questo lo stesso Caprari dovrebbe uscire nuovamente dalla batteria dei trequartisti, per tornare a rappresentare il primo cambio degli attaccanti.

Dietro gli attaccanti, quindi, restano Ramirez e Saponara: ieri l'uruguagio ha parlato così del dualismo che potrebbe vederlo protagonista da qui in poi. 

"La competizione con Saponara e Caprari la vivo bene, perché è sempre importante qualità e sentire la competizione: ci consente di alzare il livello della squadra e rende più difficili la scelte del mister".

Mister Giampaolo che, come Ramirez, non s'è sbilanciato:

"Saponara rientrava oggi, deve perfezionare la condizione fisica, ma va bene così. D'altra parte è stato fermo un mese e si è allenato con noi solo da una settimana: la sua condizione ancora non la conosco a fondo. Di certo avrà modo di svilupparla nei prossimi giorni, è già importante che sia rientrato e che mi metta nella condizione di poter scegliere. Ramirez è un giocatore importante, ordinato, ha fatto una partita molto diligente. Ha sbagliato qualcosina perchè tecnicamente non è stata una partita pulitissima. E’ stato ordinato”.

Basterà per mantenere il posto?