Quindici gol subiti, non proprio il massimo per chi lo ha acquistato al Fantacalcio. Robin Olsen è in ripresa e nelle ultime giornata sta disputando partite sopra la sufficienza. Queste le sue parole in un'intervista rilasciata a Il Romanista: "Hai sentito il peso della successione ad Alisson? Sì, certamente, io venivo da una piccola Lega e in molti non conoscevano neanche il mio nome, non era facile arrivare dopo un portiere forte come Alisson. Senti che qualcosa è cambiato da allora? Sì, ho giocato diverse partite, la maggior parte anche bene e ho preso fiducia. Questa è la strada giusta. Quanto è stato importante quell'abbraccio di De Rossi a fine partita con il Torino? Fondamentale. L'ho apprezzato moltissimo, c'era molta pressione su di me, ma ho sentito che durante la gara tutta la squadra mi stava sostenendo. È stato importante mantenere la porta inviolata all'esordio".

FIDUCIA IN CRESCENDO - "Come percepivi la sfiducia iniziale? Giornali, social, radio? Io ho i miei profili social dove tutti possono scrivermi, ma tendo a non leggere molto. È il mio modo di gestire la pressione, mi comportavo allo stesso modo anche a Copenaghen. Ma anche non leggendo, sinceramente, avvertivo la diffidenza, si sentiva. Lo capisco anche: pensavo fosse normale venendo dopo Alisson. Per quello che lui ha rappresentato. Ma è ancora più bello arrivare così e dimostrare il proprio valore. Ora? Ora sento più fiducia, dalla squadra l'ho sempre sentita. Sto migliorando, anche con la lingua, comprendo meglio l'italiano anche se ancora non parlo perfettamente".