Serie A - Attaccanti di provincia a confronto: chi incide di più?

Quante volte abbiamo detto/letto/sentito dire che per salvarsi in A conta molto avere un bomber affidabile, uno che la butti dentro con regolarità, uno che tolga le castagne dal fuoco? In gran parte è vero, senza dubbio. Ma c'è anche un altro aspetto da considerare: quanto questo bomber sia integrato negli schemi, quanto aiuti la squadra, quanto contribuisca a far segnare.

Pi?tek è il bomber in assoluto del campionato, con 9 gol segnati nelle prime 7 partite e poi 5 gare, quelle allenate da Juric, senza trovare la rete avversaria. Nonostante l'astinenza il polacco del Genoa resta l'attaccante tra quelli selezionati con la media minuti/gol più bassa - 1 rete ogni 113 minuti - e quello che ha tentato più tiri verso lo specchio della porta, 18. La stessa cifra raggiunta da Andrea Petagna, il più preciso al tiro (66.7%) della compagnia oltre che quello ad aver giocato tutte le 12 partite insieme a Francesco Caputo.

Il birraio di Altamura, che nel tempo libero gioca a calcio nell'Empoli, è l'unico degli attaccanti del nostro lotto ad aver disputato tutti i 1080' di campionato. 6 gol, 1 assist, 17 occasioni create, 201 passaggi riusciti i numeri che fanno di Caputo l'asse portante delle speranze di salvezza empolesi. Non solo: tra i 9 che abbiamo selezionato è senza dubbio quello che incide di più nella produzione offensiva del proprio team.

E i due attaccanti azzurri, Pavoletti e Lasagna? Se il sardo sta offrendo una stagione in linea con il suo passato - 6 gol, uno ogni 151 minuti e tante sportellate visto che è il più falloso di tutti - il centravanti dell'Udinese segna pochissimo (2 reti come Ciofani che però ha giocato molti minuti in meno), non vince un contrasto neanche per sbaglio e in generale gioca pochi palloni perché pochi gliene arrivano. Almeno finora: con Nicola le cose potrebbero cambiare in meglio.

E poi c'è lui, El Ropero.

Federico Santander è in evidente e costante crescita. Inzaghi non rinuncia a lui sia per l'apporto offensivo sia per come si sacrifica per il bene supremo. 2 assist, 13 occasioni create - più di lui solo Caputo - e 6 intercetti - qui nessuno fa meglio - le statistiche più evidenti di quanto sia utile per il Bologna. Certo, la percentuale dei passaggi riusciti è la più bassa, segno che i piedi spesso non sono delicati: ma rinuncereste ad uno come lui?

Chiudiamo con gli ultimi due della classe, che non stanno brillando ma ai quali non mancano le attenuanti.
A Frosinone Daniel Ciofani ha dovuto aspettare il pieno recupero dall'infortunio patito a marzo contro il Venezia in Serie B: nel frattempo né Perica, né Campbell né Pinamonti sono riusciti a prendersi il posto da titolare senza se e senza ma. Una volta rientrato si è piazzato lì davanti ma non è ancora riuscito ad incidere se ci limitiamo alle sole marcature. La stat incoraggiante è quella alla voce Occasioni Create: 6, un numero notevole considerando i pochi minuti giocati e che ci fa capire quanto sia importante nel gioco di mister Longo.
Infine Mariusz St?pi?ski, che nella disgraziata stagione del Chievo sta provando a dare un minimo di luce ma mettetevi nei suoi panni, guardatevi attorno e cercate di non piangere se ce la fate. La curiosità sarà anche capire se con Di Carlo in panchina il polacco resterà al centro dell'attacco o se si accomoderà in panchina.