Conferenza stampa della vigilia per Roberto Mancini, che ha parlato della sfida che attende l'Italia contro il Portogallo. Il ct azzurro ha dato un'indicazione sulle scelte di formazione: "Decidiamo domani, ma Immobile ha molte possibilità di partire dall'inizio". Sulla decisione di guidare la Nazionale: "Sono felice di aver fatto la scelta di venire a guidare questa squadra. All'inizio è stato difficile perché il morale era sotto i tacchi ma devo dire che ho trovato dei ragazzi tutti desiderosi di tornare alla ribalta".

Mancini ha minimizzato riguardo le pressioni: "Se alleni la Nazionale è normale che ci siano, però l'esperienza per gestirle non mi manca". Sulle possibilità dell'Italia nella Nations League: "Ci piacerebbe andare avanti, nelle prime partite c'era il bisogno di provare diversi giovani, se non giocano mai poi diventa difficile. Il nostro obiettivo primario resta la qualificazione all'Europeo. Adesso siamo qua e dobbiamo provare a vincere questa partita, poi vediamo cosa accadrà".

Sui giovani: "Se uno è bravo riesce comunque ad arrivare. Noi abbiamo una buona generazione di ragazzi, in Italia ce ne sono tanti ed è giusto che giochino ma non in B o in C. Noi li chiamiamo per vederli per conoscerli e siamo felici di farlo, sono aiutati da esperti". Un anno fa l'Italia non riuscì ad accedere al Mondiale: "La Nazionale non è mai morta, con la Svezia fummo sfortunati. Purtroppo insuccessi così capitano a tutti; la strada per la risalita è comunque ancora lunga".

Elogi per Immobile: "Nel suo club gioca in maniera diversa, però ha una qualità importante: fa gol. Noi stiamo cercando quelli". Sul centrocampo: "Verratti e Jorginho hanno giocato insieme 4 partite, tra infortuni e convocazioni tardive: sono bravi tecnicamente, si capiscono bene. Più giocheranno insieme e più miglioreranno".