La tre giorni genoana del Milan di Gennaro Gattuso termina dove ha avuto inizio, nella Scala del calcio, nel tempio di San Siro. Dopo il pessimo mese di ottobre contraddistinto da risultati alquanto discutibili con picchi la sconfitta del derby e la successiva in Europa League, il tecnico calabrese è stato messo in discussione con tutta la squadra e ai medesimi è stata instaurata la consapevolezza che dalle sfide contro Sampdoria e Genoa sarebbe dipeso il loro prossimo futuro, legato imprescindibilmente alla qualificazione in Champions League come risultato minimo. Dopo il sofferto, ma ampiamente meritato successo sul Doria è tempo di sfidare il Grifone, nel match valevole il recupero della prima giornata, dopo i tragici fatti di Genova di circa un mese e mezzo fa. i rossoblù di Juric, subentrato a Ballardini da sole due giornate, tuttavia, sono avversari ostici da affrontare e quest'oggi hanno un match fondamentale da disputare con l'obiettivo di imporsi e dare a se stessi una specifica identità dopo i due pareggi con Juventus e Udinese. L'imperativo è unico: vietato sbagliare!

Gattuso cambia modulo e interpreti rispetto alla sfida contro la Sampdoria. Problema nella rifinitura per Lucas Biglia, il centrocampista argentino ha riportato un problema ad un polpaccio; 3-5-2, quindi, con il terzetto difensivo formato da Musacchio, Romagnoli e Rodriguez dinanzi a Donnarumma. Esterni sono Suso e Laxalt, interni di centrocampo Calhanoglu e Kessie, con Bakayoko dinanzi la difesa. In avanti il duo composto da Higuain e Cutrone.

 Juric si schiera a specchio, stesso modulo, il 3-5-2, con Biraschi, Gunter Koray e Zukanovic a coprire Radu tra i pali. Esterni di centrocampo sono Lazovic e Criscito, con Romulo, Mazzitelli e Bessa al centro. In avanti Kouamé in coppia con Piatek.

Inizia il primo tempo, neppure il tempo di verificare la corrispondenza tattica tra schieramenti e modulo presumibilmente adottato che il Milan passa: Calhanoglu addomestica un buon pallone, lo serve a Suso che di prima intenzione salta Mazzitelli e anticipa la chiusura di Romulo beffando Radu con un portentoso sinistro dai 25 metri che si insacca nell'angolo alla sinistra dell'estremo portiere genoano. Con questi ritmi ci si aspetta un primo tempo vibrante, ma al contrario delle aspettative, il Milan arretra e il Genoa prova ad approfittarne. Al 15' è Kouamé a provarci ma Donnarumma controlla senza patemi; replica il Milan con Kessié, con la sfera che, dopo un ottimo suggerimento di Suso, è calciata a lato dal centrocampista ex Atalanta. Appena dopo la mezzora i pericoli per il Milan arrivano dalla propria retroguardia, Bakayoko mette in difficoltà Donnarumma, che su pressione di Lazovic, deve calciare a lato per evitare il peggio. Ci provano Criscito e Rodriguez dalla distanza, ma con poca fortuna e al 45' termina la prima frazione di gioco. 


Nella ripresa si riparte senza cambi, nonostante Cutrone accusi un fastidio alla spalla per un duro contrasto nei minuti finali del primo tempo con Criscito. Sulla falsa riga della prima frazione di gioco il Milan arretra troppo e il Genoa comincia a vedersi in avanti soprattutto con Kouamé, ottimo nei movimenti e nel ritmo di gioco. Al 56' brutta palla persa in area del Milan da Bakayoko, Kouamé ne approfitta ed è fortunato a trovare la fortuita deviazione di Romangoli che deposita alle spalle di Donnarumma per il pareggio del Genoa. La replica del Milan è affidata a Higuain che al 65' scaglia un violento destro verso la porta avversaria, ma Radu è sublime a superarsi e respingere in angolo. Quando tutto sembra finito, al 92' ci pensa un'errata uscita di Radu a regalare a Romagnoli l'occasione del riscatto e al Milan la gioia finale. Il capitano rossonero, infatti, è lesto al colpire e a regalare il successo ai suoi con un gran sinistro al volo dai 30 metri che supera tutta la difesa e si insacca in rete. Non c'è più tempo, Milan batte Genoa 2-1.

Tanto rammarico per Juric e il Genoa, crisi (quasi) alle spalle per Gattuso che gongola a 18 punti in classifica, ma sa che dovrà ancora lavorare tanto su questo collettivo.

MILAN - GENOA 2-1 (1-0)

Marcatori: 4' Suso (M); 56' Aut. Romagnoli (M); 92' Romagnoli (M)

Milan (3-5-2): G. Donnarumma 6; Musacchio 6, Romagnoli 7, Rodriguez 5.5; Suso 7, Kessie 6, Bakayoko 4.5, Calhanoglu 5 (83' Castillejo s.v)., Laxalt 5 (63' Abate 5.5); Cutrone 5, Higuain 6.5. All.: Gattuso 6.

Genoa (3-5-2): Radu 6; Biraschi 6.5, Gunter Koray 6, Zukanovic 6; Lazovic 6, Romulo 5.5 (66' Veloso 6), Mazzitelli 5 (78' Omeonga 5.5), Bessa 6, Criscito 6.5; Kouamé 7, Piatek 5 (85' Pandev s.v.). All.: Juric 6.

BONUS E MALUS

GOL FATTI: Suso, Romagnoli

GOL SU RIGORE:

GOL SUBITI: Radu (2), Donnarumma (1)

RIGORE PARATO:

ASSIST

ASSIST DA FERMO:

AUTORETE: Romagnoli (1)

GOL DECISIVO VITTORIA: Romagnoli

AMMONIZIONI: Criscito, Kessie, Veloso, Rodriguez

ESPULSIONI: