Con un inizio di stagione sprint, grazie ai quattro punti in due gare per i neroverdi e alla vittoria dell'esordio per il Grifone, Sassuolo e Genoa si affrontano al Mapei Stadium di Reggio Emilia per una gara verità che stabilirà, in modo deciso, prima della sosta, chi potrà davvero dire la propria in questa stagione ed imporsi come rivelazione del torneo. Vincere quest'oggi vuol già dire consacrarsi, sia per l'ottima promessa De Zerbi, sia per Ballardini, che alla quarta esperienza sulla panchina ligure ha iniziato solo in questa stagione la propria annata dalla preparazione estiva. Si fa sul serio, dunque, vietato illudersi o darsi per sconfitti in partenza!

De Zerbi scopre la carte solo alla vigilia, con Lemos dal 1' in difesa all'esordio in campionato, di fianco a Magnani e Ferrari; a centrocampo Lirola, Locatelli, Duncan e Rogerio. In avanti il trio delle meraviglie formato da Berardi, Babacar e Boateng

Ballardini risponde col 3-4-1-2 che ben ha figurato al Marassi contro l'Empoli. In porta va Marchetti difeso e coperto da Birashi, Spolli e Zukanovic. Esterni di centrocampo sono Criscito e Lazovic, con Romulo e Hiljemark al centro. In avanti Pandev alle spalle di Piatek ancora coadiuvato dal giovanissimo Kouamé, entrambi mattatori nella sfida della passata giornata.

Pronti-via, si parte. Inizia il primo tempo e subito Genoa in avanti con tre tentativi di Kouamé, Lazovic e Piatek, ma Consigli, Rogerio, Magnani e co. salvano le conclusioni mantenendo il punteggio a occhiali. La reazione del Sassuolo tarda ad arrivare e solo al 23' si materializza con Berardi che apre per Boateng, il cui diagonale si spegne sul fondo controllato da Marchetti. Un minuto più tardi è Babacar a segnare il gol a gioco fermo, ma il replay pare essere benevolo al Genoa, dato che la posizione dell'attaccante senegalese era presumibilmente in linea con l'ultimo difensore del Grifone. Al 27' si sblocca la gara: lancio per Piatek, Lirola interviene goffamente e rinvia sull'attaccante polacco, rimpallo benevolo, coordinazione e sinistro velenoso per il vantaggio genoano. Aumentano il nervosismo e i cartellini gialli fioccano da una parte e dall'altra, ma al 34' il Sassuolo trova il pari: assist sontuoso di Babacar per Boateng che solo dinanzi a Marchetti non sbaglia. Neppure il tempo di esultare che Pandev irride con una giocata meravigliosa Magnani e calcia verso Consigli ma è sfortunato e la sfera termina fuori. Non c'è un attimo di respiro e al 38' Lirola porta il Sassuolo in vantaggio: Boateng restituisce il favore a Babacar, destro ribattuto malamente da Marchetti e tap-in del difensore neroverde. Il Genoa è alle corde e ancora 3' più tardi subisce il 3-1: rovesciata di Boateng, altra goffa respinta di Marchetti e ancora un tocco ravvicinato, questa volta di Babacar. L'attaccante senegalese è famelico e al 2' di recupero raccoglie un passaggio perfetto di Locatelli, beffa la difesa e supera Marchetti, Spolli tenta la respinta a un pallone che pare destinato a uscire dal alto opposto ma in una topica d'altri tempi spinge la palla dentro la propria porta per un 4-1 definitivo e pirotecnico che cala il sipario sul primo tempo.

Nella ripresa si riparte senza cambi, ma con il medesimo copione del primo tempo e al 62' il Sassuolo porta a cinque le marcature: corner di Locatelli, Favilli si dimentica di Ferrari e per l'ex Samp è un gioco da ragazzi spedire la sfera alle spalle di Marchetti. Quando tutto sembra fatto, dopo una girandola di sostituzioni Lemos decide di metterci del suo e sulla pressione di Favilli consegna la palla a Pandev, il quale resiste alla marcatura di Locatelli e sigla il 5-2. Il Genoa si limita alle ripartenze e il Genoa ne approfitta con il letale Piatek che raccoglie il suggerimento di Favilli e batte Consigli per il gol del 5-3 quando il cronometro segna il minuto 83'. Ci provano ancora Pandev e Hiljemark con poco successo

Il Sassuolo replica in grande stile al vantaggio genoano e come un tank, con la BBB, Berardi-Babacar-Boateng sigla reti a ripetizione a un Grifone alle corde e porta a tre, come non accadeva da troppo tempo i risultati positivi consecutivi. Il match del Mapei Stadium è uno spettacolo per gli spettatori e soprattutto per i tifosi padroni di casa che assistono a una gara vibrante nella quale il Sassuolo impone calcio a un Genoa deficitario dietro ma per nulla da bocciare in avanti con un duo Pandev-Piatek che ancora farà parlare a lungo di se. Alla pausa indicazioni importanti per De Zerbi e Ballardini, ma se quest'ultimo si lecca le ferite, il primo può solo godersi il momento di gloria. Assolutamente meritata!