Terza vittoria in tre partite per la Juve di Max Allegri, che sbanca un Tardini stracolmo dopo una partita per niente facile. Ottima l'impressione destata dal Parma di D'Aversa, ben messo in campo e capace di far venire più di qualche grattacapo alla Vecchia Signora. 

Neanche il tempo di prendere confidenza col terreno che la Juve è già in vantaggio: cross dalla destra di Cuadrado, rimpallo fortunoso sulla schiena di Iacoponi e Mandzukic che si trova a due metri dalla porta senza alcun avversario ad ostruirlo. Per il croato è quindi facile appoggiare in rete il gol del vantaggio.

Il Parma, però, è vivo, e reagisce con veemenza, prima con una bella incursione di Gervinho, dopo la quale Cuadrado è bravissimo a salvare sull'accorrente di Gaudio, e poi con un pericoloso calcio di punizione di Stulac, che centra in pieno la traversa. Ancora Stulac ci prova alla mezz'ora con un'altra bordata da fuori, su cui è attento Szczesny. La Juve cerca di fare possesso, ma il Parma, con la forza del coraggio, trova il pari, con un tap-in di Gervinho dopo un bel cross dalla sinistra di Gobbi, deviato quanto basta da Inglese per accomodare il compagno. 

La Juventus non ci sta e prova a reagire, con Bernardeschi che si rende due volte pericoloso con delle ottime incursioni personali stoppate da Sepe e compagni. Il Parma però, all'ultimo respiro, ha un'occasionissima per andare in vantaggio, con Rigoni che, tutto solo davanti al portiere, centra in pieno Szczesny dopo l'ennesimo strappo di un Gervinho scatenato. Si va dunque all'intervallo sul punteggio di 1 a 1, dopo 45 minuti godibilissimi.

Il secondo tempo, si apre, come prevedibile, con l'assedio juventino: al minuto numero cinque Khedira spara in curva un rigore in movimento, mentre pochi istanti prima Bernardeschi era stato fermato da Gagliolo a pochi metri dalla porta. Ronaldo sfiora il primo gol in A al cinquantaquattresimo, un minuto prima dell'ingresso di Douglas Costa, entrato per Bernardeschi. Il gol, alla fine, arriva, dopo un grande inserimento di Matuidi alle spalle della difesa. Pescato benissimo da Mandzukic, il centrocampista francese brucia Sepe e riporta in vantaggio i suoi. 

Il Parma non riesce a rispondere al nuovo vantaggio degli ospiti, che piantano le tende nella metà campo avversaria, sfiorando a più riprese il terzo gol. Al minuto settantadue ci va ancora vicino Douglas Costa, che, dopo una bella azione personale, centra il palo esterno con il consueto tiro a giro. Il Parma, però, non è del tutto morto, e Di Gaudio spaventa Szczesny con un tiro che sibila di poco a lato. A dieci minuti dalla fine Allegri, non contento, si gioca anche la carta Dybala, inserito per Khedira. Subito dopo Inglese fa venire i brividi ai tifosi juventini con un tiro-cross sibilino. I restanti minuti sono ordinaria amministrazione per la Juve, già avviata verso la prima fuga di questa stagione.