Dopo due sconfitte consecutive, era troppo importante per il Chievo muovere la classifica. Questa necessità spiega la partita accorta e senza troppi fronzoli nello scontro diretto contro l'Empoli. Gli uomini di Andreazzoli hanno provato a fare la partita ma ha pagato la poca brillantezza e la scarsa vena del suo attacco ma possono comunque essere soddisfatti del risultato; D'Anna, invece, ottiene il punto che voleva per lavorare con serenità durante la sosta.

Il primo tempo è a dir poco scialbo. Basti sottolineare che in 45 minuti non c'è neanche un tiro in porta ed è la prima volta che succede in A quest'anno. Le uniche annotazioni di cronaca sono l'infortunio di Antonelli - costretto ad uscire dopo 14' e sostituito da Pasqual -, una serpentina di Zajc in area di rigore con il cross che viene deviato e un destro dello stesso Zajc che termina alto. Il Chievo bada soprattutto a non scoprirsi e in attacco non fa male, complice un Birsa poco ispirato. L'Empoli, dal canto suo, fa uno sterile possesso palla senza che La Gumina e Caputo siano messi in condizione di rendersi pericolosi.

Tutt'altra storia nella ripresa. Parte più aggressivo il Chievo, con Terracciano che anticipa Stepinski su un cross dalla sinistra di Birsa. Lo stesso Birsa trova Rossettini da calcio d'angolo ma il colpo di testa del difensore è debole e facilmente parato. Al 50' altra chance con un destro velenoso di Rigoni che Terracciano para in due tempi. La risposta dell'Empoli arriva al 56': palla di Krunic in area piccola per La Gumina ma è provvidenziale Sorrentino. Arriva anche una conclusione da fuori di Capezzi che sfiora l'incrocio dei pali. Al 73' Caputo segna ma il VAR segnala al direttore di gara il fuorigioco dell'attaccante empolese. Al 78' Djordjevic ha un'occasione clamorosa, solo in area: colpisce però malissimo, debole e centrale. All'82' palo di Zajc al termine di una serpentina in area di rigore. Il resto della gara scivola via senza ulteriori sussulti fino al triplice fischio finale.