Con ancora negli occhi la cocente delusione per l’eliminazione ai rigori dall’Europa League per mano dell’Copenaghen, l’Atalanta prova a rialzarsi affrontando davanti al proprio pubblico il Cagliari di Maran. Gasperini ha provato a dare la carica annunciando di puntare al quarto posto, ma non sarà facile toccare le corde giuste dei suoi uomini, rei di non essere riusciti a segnare un solo gol su 40 tentativi tra andata e ritorno contro i danesi che sarebbe bastato per approdare alla fase a gironi. I sardi, ancora a secco di vittorie in campionato, sono reduci dal deludente pareggio contro il Sassuolo che è riuscito a rimontare al 99’ con un calcio di rigore di Boateng.

FORMAZIONI: Gasp preferisce Berisha a Gollini; confermata la difesa con Djimsiti e Mancini al posto degli infortunati Toloi e Palomini; sulle fasce Hateboer e Ali Adnan che vince il ballottaggio con Gosens; inedita la coppia d’attacco Zapata-Rigoni alle cui spalle agirà Pašali?. Partono dalla panchina sia Gomez che Barrow. Maran scioglie gli ultimi dubbi facendo partire dall’inizio Castro, Bradari? e Sau al posto di Dessena, Cigarini e Farias. Confermatissimo bomber Pavoletti al centro dell’attacco. 

PRIMO TEMPO: l’Atalanta prova a tenere il pallino del gioco, ma il Cagliari si difende con ordine; le occasioni latitano e il gioco è continuamente spezzettato dagli interventi delle difese. Al 29’ Sau si ritrova in ottima posizione per colpire ma preferisce servire in mezzo Ionita, vanificando l’enorme opportunità che la difesa orobica gli aveva concesso. Per sbloccare un match del genere c’è bisogno di un episodio; ed ecco che al minuto 45’, poco prima del fischio di Maresca, Barella trova la rete, direttamente su calcio di punizione. Posizione defilata, forse più un cross che un tiro; Berisha è incerto, Pašali? la sporca; per Barella, fresco di convocazione in nazionale, è il secondo gol in campionato. 

SECONDO TEMPO: durante l’intervallo Gasp prova a cambiare volto alla Dea; al rientro dagli spogliatoi Gomez prende il posto di Djimsiti. Poi è il turno anche di Gosens per Ali Adnan e di Barrow per uno spento Pašali?. L'artiglieria pesante non sortisce gli effetti sperati; anzi è all'80esimo Farias, appena entrato per Sau, a rischiare di raddoppiare per gli ospiti. L'Atalanta non riesce mai ad impegnare Cragno; i sardi giocano senza strafare, amministrando il vantaggio. E così, come lo scorso anno, conquistano i primi 3 punti stagionali. Per l'Atalanta, stanca e delusa dalle fatiche europee, la sosta cade a fagiolo.