"Il peggior girone possibile". Le parole di Angelo Peruzzi, al termine del sorteggio di Montecarlo, suonano quasi come una sentenza. Ma è la pura verità: alla Lazio, per la prossima edizione dell'Europa League, è toccato un girone di ferro. Specie perché partiva da testa di serie e quindi ci si aspettava un percorso iniziale quanto meno più morbido. Come accaduto per esempio al Milan che era stata inserita tra l'altro nella seconda fascia. E invece no, per guadagnare almeno i sedicesimi di finale, contrariamente alla passata stagione, agli uomini di Inzaghi servirà uno sforzo più elevato del previsto. Con l'impiego frequente dei 'titolarissimi' e la possibilità dunque ridotta di adottare un turn-over più o meno ampio. Ma scopriamo meglio insieme i punti di forza delle prossime tre avversarie europee dei capitolini: Olympique Marsiglia, Eintracht Francoforte e Apollon Limassol.


OLYMPIQUE MARSIGLIA - Di gran lunga la compagine meno augurabile tra quelle inserite nella seconda griglia, non soltanto perché finalista della scorsa edizione (persa 3-0 contro il forte Atletico Madrid di Simeone). Stiamo parlando di una squadra zeppa di talento, ben mixato ad elementi di grande esperienza e orchestrata a dovere dall'ex romanista Rudi Garcia. Il veterano Mandanda in porta, la solida difesa composta dall'ex Milan Rami e dall'affidabile Abdennour, la maestria di Luiz Gustavo in mediana abbinata a quella del neo-arrivato Strootman e l'enorme fantasia dalla trequarti in su, con Payet a primeggiare sui vari Ocampos, Thauvin, Germain e bomber Mitroglou. Formazione spregiudicata, un 4-2-3-1 che offre gigantesche garanzie in fase realizzativa ma che, al cospetto di un avversario che trova facilmente la via del gol come fa la Lazio, potrebbe andare in difficoltà dal punto di vista difensivo. Temibile sia in casa sia fuori.

Valore avversario (1-5): ????

EINTRACHT FRANCOFORTE - L'obiettivo sulla terza fascia era di non pescare una tedesca: traguardo miseramente fallito. Sulla carta i biancocelesti si giocheranno i primi due posti proprio con francesi e teutonici. Questi ultimi, stabilmente in Bundesliga dal 2012, sono in rapida crescita anche se non partecipavano all'Europa League dal 2014 (allora furono eliminati ai sedicesimi dal Porto). Il successo più recente? Quello in finale di Coppa di Germania, un sorprendente 3-1 ai danni del Bayern Monaco campione. In cui si è definitivamente consacrato grazie a una doppietta l'ex Fiorentina Rebic che, dopo aver floppato in Italia, ora è da considerare uno dei migliori calciatori croati in circolazione (come visto anche all'ultimo Mondiale). Ma non c'è solo lui: tra gli altri militano in rosa l'ex portiere del Psg Trapp, il messicano Salcedo nella retroguardia, l'ex Udinese Fernandes in mediana e l'interessante 24enne Haller in attacco, autore l'anno scorso di 9 reti e 4 assist in campionato e già in gol all'esordio quest'anno sul campo del Friburgo.

Valore avversario (1-5): ???


APOLLON LIMASSOL - Doppia beffa: della quarta griglia, quello cipriota era l'unico club ad aver disputato almeno una volta nella sua storia la Champions League. Peraltro arriva in EL (per il sesto anno di fila) dopo aver estromesso ai preliminari addirittura il Basilea, un habitué della competizione. Successo che ha permesso proprio a Immobile e compagni di abbarbicarsi sull'ultimo slot disponibile della prima fascia e di acquisire così una posizione di 'privilegio'. Col senno di poi, del tutto inutile. C'è un precedente tra le due squadre, nella fase a gironi dell'Europa League 2013/2014. La Lazio pareggiò 0-0 a Cipro e poi vinse 2-1 all'Olimpico (doppietta di Floccari). Nella scorsa edizione fu sorteggiato nel raggruppamento ostico con Atalanta, Everton e Lione e fece comunque una buona impressione chiudendo a quota 3 punti. Che cosa temere? Più che il collettivo, è l'ambiente che può giocare brutti scherzi. Al "Tsirio", gremito in ogni ordine di porto per le gare di cartello, non sarà facile per nessuno. Il dado è tratto: potrebbe essere proprio la formazione allenata dall'ex idolo di casa Augousti il vero crocevia per la qualificazione al turno successivo.

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