Il Monday night della seconda giornata di campionato di Serie A vede di fronte all’Olimpico Roma e Atalanta. I giallorossi di Di Francesco con due novità rispetto alla vittoriosa trasferta per 1-0 contro il Torino di Mazzarri: out Strootman, ceduto al Marsiglia, al suo posto spazio a Lorenzo Pellegrini; fuori El Shaaarawy con Pastore che avanza nel tridente d’attacco e l’ex della partita Cristante titolare in mezzo al campo al posto dell’argentino. L’Atalanta dopo il 4-0 interno con il Frosinone dello scorso lunedì, impegnata anche in Europa League (0-0 giovedì contro il Copenhagen al Mapei), si rivoluziona: Gasperini sceglie le seconde linee in vista della sfida in Danimarca. Davanti c’è Duvan Zapata supportato dall’ex Zenit Rigoni e Pasalic (unico confermato oltre a Gollini e Djimsiti).

Avvio super di primo tempo con la Roma che passa già al 2’ in vantaggio: cross di Under dalla destra su cui si avventa Pastore che con una magia di tacco mette dentro dal centro dell’area. Sembra l’inizio di una gara in discesa per i padroni di casa, ma l’Atalanta è viva e al 19’ trova meritatamente il gol del pareggio: Duvan Zapata coglie il palo, sulla ribattuta c’è Castagne che fa 1-1. Giallorossi in bambola: ne approfitta l’Atalanta. Al 22’ ancora grande azione di Duvan Zapata che serve l’assist vincente per il primo gol in Italia di Rigoni. La Roma non riesce a reagire, anzi subisce passivamente le trame offensive degli orobici: al 38’ arriva il 3-1 con Pasalic che scambia con Rigoni, l’ex Zenit batte Olsen per la terza volta e firma la sua doppietta personale. Una splendida Atalanta termina così la prima frazione sul risultato di 3-1 all’Olimpico. Squadra di Di Francesco in grandissima difficoltà anche fisica.

Secondo tempo ancora divertente: la Roma al 60’ trova il gol che accorcia le distanze con Florenzi che, lanciato da Dzeko, riesce a battere in percussione un rivedibile Gollini. La partita si riapre e i padroni di casa trovano anche la rete del 3-3: punizione di Pastore che pesca Manolas all’82. Il greco riscatta una prestazione pessima in fase difensiva con il gol che vale il pareggio. I subentranti Schick e Kluivert hanno le occasioni nel finale per firmare addirittura il sorpasso, ma finisce in parità.