Si chiude in casa del Frosinone la 5.a giornata di Serie A, a far visita ai padroni di casa c'è la Juventus, quest'ultima chiamata a rispondere alla bella vittoria del Napoli sul campo del Torino oggi all'ora di pranzo.

Longo sceglie Goldaniga e non Brighenti nel trio di difesa, in mezzo c'è Maiello con Chibsah ed Hallfredsson, in attacco Campbell la spunta su Ciano per far coppia con Perica. Allegri rispolvera Rugani per dare un turno di riposo a Bonucci, Cuadrado e non Cancelo a destra, mediana inedita con Bentancur e Can ai fianchi di Pjanic, c'è Dybala con CR7 e Mandzukic.

Come facile immaginare, è nel segno di Ronaldo che la Juve prova a sfondare, ma Sportiello, al 6' in collaborazione con Capuano ed al 20' in solitaria, non ha grossi problemi a sbarrargli la strada del gol. L'azione più nitida di marca bianconera capita sui piedi di Rugani, ma la girata del difensore sugli sviluppi di una punizione battuta da Pjanic finisce alta sulla traversa. Praticamente inoperoso Szczesny, ed allora si va al riposo a reti bianche.

Più ordinata e continua l'azione offensiva degli uomini di Allegri nella ripresa, subito in apertura un sinistro di Bentancur fa la barba al palo, poi Sportiello non si fa sorprendere due volte da Ronaldo fra il 59' ed il 63'. All'81', però, CR7 trova la conclusione vincente: percussione di Pjanic su invito di Alex Sandro, il tiro è deviato, Capuano si distrae un attimo, il portoghese stavolta non perdona e sigla lo 0-1. Nel finale arriva anche il raddoppio della Vecchia Signora: contropiede guidato da Ronaldo, palla dentro di Pjanic, Bernardeschi - entrato nella ripresa - salta Molinaro e batte Sportiello sulla sua sinistra con un tiro secco.

E' la giocata che fa partire i titoli di coda, tre punti sudati per la Juventus che nella ripresa, grazie anche all'ingresso di Bernardeschi, cambia ritmo e trova la vittoria che le permette di riotrnare sola in vetta. Frosinone roccioso, poi sfortunato, fiducia per il futuro.